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Stavolta niente "twisteeeeer!" |
Da come se ne parlava su internet e tra i cosiddetti bene-informati, Men In Black 3 doveva essere una chiavica, il classico raschiamento del fondo del barile di una serie che, tutto sommato, ha divertito parecchio, specie col secondo capitolo.
E invece no. Men In Black 3, pur non raggiungendo complessivamente la qualità di MIIB, diverte e intrattiene bene per un'ora e mezza.
Decisivi come al solito i scambi di battute tra J e K (a tal proposito, grandissimo come sempre Tommy Lee Jones e altrettanto convincente Josh Brolin nella parte dell'Agente K di fine anni '60) e le gag permesse dalla trama (che, per chi non lo sapesse, ha a che fare con l'Agente J che viaggia nel tempo al fine di evitare la morte di K per mano di un pericoloso terrorista spaziale). Divertentissima la "revisione" di Andy Warhol e della sua factory, tanto per citarne una.
Unico appunto che mi concedo (da fan) è che non sia stato dato spazio ai "vermoni", a mio avviso i comprimari più divertenti della trilogia e parecchio apprezzati in MIIB.
Per gli appassionati, da segnalare un cameo di Nicole Scherzinger (o, per meglio dire, delle sue -ottime- tette).
[8,0]