
Anzitutto penso si debbano fare precisazioni sul mio conto e sulle mie idee politiche. Non mi riconosco nella sinistra, nè tantomeno nella destra italiana, eppure alla domanda "di che parte sei?" risponderei "Destra". Non sono nemmeno contro la democrazia, ma credo che sia un sistema imperfetto e ampiamente perfettibile. Nonostante queste pecche, è forse il meglio che possiamo avere. Personalmente preferirei una sorta di dispotismo illuminato, ma è un progetto più utopico che realizzabile.
Dopo questa intro, posso parlare più liberamente del tema del mio intervento: le cosiddette "Ronde Nere". Partiamo col dire che esse sono nate "in risposta" al famoso "pacchetto sicurezza" varato dal Governo Berlusconi, misure che io ritengo largamente populiste (nel senso: fatte per compiacere l'opinione pubblica) e molto probabilmente poco efficaci, come altri decreti e leggi promulgati negli ultimi anni nel campo della lotta al crimine -leggasi in primis "poliziotto di quartiere"-.
In via del tutto generale, non sono contrario al fatto che i privati cittadini si costituiscano in organismi riconosciuti dalla legge per sorvegliare il territorio in cui vivono: le attività della polizia sono, in qualsiasi modo le si voglia interpretare e a prescindere dei mezzi di cui le Forze dell'Ordine dispongono, largamente insufficienti per far fronte alle necessità e ai crimini commessi in una società dinamica come la nostra. Proprio questi caratteri a mio avviso rendono "possibile" il supporto di privati cittadini alla macchina del mantenimento dell'Ordine. Certo, è necessario istruire gli individui, cosa che il Decreto non prevede...
Il problema si pone quando, come in questo caso, si instituisce una squadra di "controllori" nostalgici del Ventennio e del Terzo Reich animati da idee estremiste. Gaetano Saya, fondatore delle Ronde, ne è l'esempio lampante: è stato sotto processo svariate volte, l'ultima nemmeno un anno fa per "propaganda inneggiante all'odio razziale" e convinto neofascista.
Di questa formazione ho sentito parlare parecchio, ma l'unico mezzo di informazione che ne ha trattato a fondo è stato SkyTG24 -che, per quanto mi concerne, ritengo l'unico network telegiornalistico degno della mia fiducia- e durante il servizio trasmesso domenica scorsa in occasione della "presentazione ufficiale" delle Camicie Ocra mi sono sentito gelare il sangue addosso.
Saya & co. si sono per prima cosa dichiarati non fascisti nè reazionari, ma semplici patriori che vogliono riportare l'Italia allo splendore che merita. Propositi in parte condivisibili, se vogliamo. La verità però è che qualsiasi particolare all'interno della cricca fa pensare che si tratti di un movimento palesemente di destra, dall'abbigliamento (camicia color ocra -come quella delle SS-, anfibi) ai simboli (Aquile, fasci, Cerchi solari e quant'altro) passando per gli slogan e i gesti di riconoscimento ("Dio è con Noi" -altra eredità "made in SS"-, la postura del saluto, evidentemente ricalcato sul Saluto Romano, con l'unica differenza di tre dita aperte ad indicare il "Terzo Impero di Roma"). Per la Serie "Good Morning Revival"...
Io nel mio piccolo (per quanto mi senta più vicino alla Destra che non alla Sinistra) mi auguro che il fascicolo aperto dalla Magistratura di Milano porti allo scioglimento del gruppo e che quegli esseri a metà tra il bifolco e il ripugnante non si aggirino mai per le vie di una città italiana, e così mi auguro pensino un pò tutti a prescindere dal credo politico.
La cosa però che più mi sconcerta è l'ignoranza delle persone. Parlano del divorzio del Premier e non si accorgono che dal 2005 spirano in Europa venti neo-nazifascisti. Ma questa è un'altra storia che non inerisce direttamente al tema trattato. Il tema sono le Ronde nere, e mi auguro che queste squadracce next-gen spariscano il prima possibile.
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