mercoledì 6 gennaio 2010

AlekAwards 2009



Come promesso, ho pensato di istituire un premio che annualmente assegnerò alle cose, ai prodotti e alle persone che secondo l'insindacabile giudizio della giuria d'assegnazione costituita da me me stesso medesimo si sono messi in evidenza per la loro qualità, la loro originalità o la loro capacità di piacermi. Ovviamente, come in ogni premiazione che si rispetti, oltre al vincitore di ogni categoria citerò anche i finalisti.

UOMO DELL'ANNO: Piero Marrazzo, Politica

Povero Piero, è diventato il simbolo di un sistema di cui forse è solo il meno illustre partecipante. Un uomo -si può dire?- sputtanato ai quattro venti, che in meno di una settimana s'è visto finire la ben avviata carriera politica e precipitare all'interno delle pagine della cronaca per uno scandalo deflagrante. Premio di Stima: noi non ti volteremo mai le spalle (perchè altrimenti la cosa si fa preoccupante...)

Finalisti:
Barack Hussein Obama, Politica
Michael Jackson, Musica

DONNA DELL'ANNO: Noemi Letizia, Gossip

Un'altra che assieme agli amichetti di Piero ha scoperto gli altarini dei potenti d'Italia e fatto scoppiare un caso, ovviamente messo a tacere e rubricato da molti giornali schierati come "insulse illazioni contro il Premier Nostro Amato". Nonostante ciò, questa donna un premio se lo merita: ha un inglese perfetto (Youtube ve ne darà la prova), non ha pressochè nessun talento e amici importanti...La ragazza, nel nostro Paese, farà strada. Brava Noemi, sei tutti noi.

Finalisti:
Elin Nordegren, Sport
Federica Pellegrini, Sport

ORA PASSIAMO ALLE COSE SERIE:

FILM DELL'ANNO: "District 9" di Neill Bloomkamp

Bella, bella, bella sorpresa: Film poco reclamizzato, girato da un regista praticamente alle primissime armi, eppure una piccola perla del cinema di fantascienza, sempre più in uno stato comatoso ed esposto alle più incredibili banalizzazioni. Finalmente una pellicola in cui gli Zoidberg ci invadono e i cattivi siamo noi. Da vedere per riflettere.

Finalisti:
"Parnassus: L'uomo Che voleva Ingannare il Diavolo" di Terry Gilliham
"Bastardi Senza Gloria" di Quentin Tarantino

LIBRO DELL'ANNO: "Che La Festa Cominci" di Niccolò Ammaniti

Un libro forte e cattivo da parte di una autore di indubbio talento ma che forse necessita ancora di qualche anno per il definitivo salto di qualità. Un'opera consigliatissima, che col gusto per l'iperbole e l'esagerazione dipinge un affresco dissacrante e decandente di un Paese, l'Italia, che più di altri al momento esprime il disagio e le contraddizioni dell'Occidente.

Finalisti:
"Emmaus" di Alessandro Baricco
"Uomini Che Odiano Le Donne" di Stieg Larsson

ALBUM DELL'ANNO: "The Resistance", Muse

I Muse sono tra i gruppi che più mi piacciono, ma il vero Amore per Matthew Bellamy e soci è scoppiato grazie a questo album: oscuro, opprimente ma al tempo stesso affascinante e energico, "The Resistance" è un album di spessore assoluto, dove nessuna traccia è meno curata delle altre. Da sottolineare la forte personalità del disco, così ben impressa da permettersi citazioni ad altri artisti (Blondie e Queen in primis) senza soffrire di crisi d'identità.

Finalisti:
"21st Century Breakdown", Green Day
"Malika Ayane", Malika Ayane

VIDEOGIOCO DELL'ANNO: "Little King's Story", Cing & Town Factory

Devo dire che nei sondaggi online ho sempre votato per Scribblenauts e che ultimamente giocandoci sto amando alla follia la seconda avventura degli antenati di Desmond Miles, ma non si può non premiare un gioco come "Little King's Story": trasognante, ironico e tenerissimo, è stato amore a prima vista per il piccolo Re Corobo e il suo sperduto villaggio destinato a diventare un regno favoloso. Un gioco d'altri tempi da un team stellare: Da giocare.

Finalisti:
"Scribblenauts", 5th Cell
"Assassin's Creed 2", Ubisoft

MANGA DELL'ANNO: "Mushishi" di Yuki Urushibara

Arrivato in Italia appena in tempo per essere premiato, seguo il progetto da anni, sin dalla sua uscita in Giappone. Opera di una artista dal tocco tanto immaturo quanto delicato e sensibile, Mushishi racconta di Ginko, cercatore di Mushi che viaggia per il mondo cercando di risolvere i problematici rapporti esistenti tra gli umani e queste eteree e sfuggenti creature.

Finalisti
"Detroit Metal City" di Wakasugi Kiminori
"Nausicaa della Valle del Vento" di Hayao Miyazaki

SPORTIVO DELL'ANNO: Fc Barcelona, Calcio

Chi altri poteva meritarsi il premio? Sei-dico-SEI trofei in una sola stagione per una squadra che, come piace dire al presidente Joan Laporta, "è più vicina all'opera d'arte che al calcio"; Bisogna ammettere che non parla a sproposito. A ciò, si aggiungano le vittorie personali di Lionel Messi. Chapeau.

Finalisti:
Jenson Button, Formula 1
Federica Pellegrini, Nuoto

FATTO DELL'ANNO: Morte di Michael Jackson

Poche volte in vita mia ho visto tanto trasporto per la morte di un personaggio pubblico, oltretutto non un uomo di politica ma un cantante. Il mondo si è trovato unito nel tragico evento: da Parigi a Manila decine di persone hanno pianto, salutato ed omaggiato il Re del Pop. Forse il miglior modo per ricordare un uomo con una vita alquanto oscura ma dalla carriera fulgida.

Finalisti:
Aggressione a Silvio Berlusconi
Premio Nobel per la Pace a Barack Hussein Obama

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