giovedì 11 giugno 2009

Great Teacher Onizuka



L'altro ieri, dopo una furiosa sessione di lettura della durata di due giorni, ho terminato gli ultimi quattro albi di GTO, spinto dalla curiosità di sapere come si sarebbe conclusa la storia del Professor Eikichi Onizuka. Devo dire che il finale era piuttosto preventivabile e, almeno per me, un pò deludente. Bisogna comunque dire che gli eventi conclusivi non vanno ad intaccare l'alto livello qualitativo generale del manga che, tra l'altro, appare superiore all'Anime sotto ogni punto di vista.

Seguito dell'autoconclusivo Bad Company e della serie Shonen Jun'ai Gumi - La Banda dell'Amore Puro di Shonen, Great Teacher Onizuka si configura come l'opera più completa di Toru Fujisawa. Le vicende prendono il via con un Eikichi molto simile a quello visto nei due manga precedenti: Solita capigliatura "a casco d banane", solita aria da teppista, ma iscritto all'Università di Quinta categoria di Eurasia, dove passa gli esami mandando ad affrontare gli appelli suoi sosia. D'improvviso, Onizuka ha un'idea: diventare insegnante. Dopo essersi tagliato i capelli e aver fatto un breve tirocinio, affronta un colloquio presso l'Istituto Kissho, una delle scuole più prestigiose di Tokyo. Da lì sarà un susseguirsi di vicende tra il serio e il faceto che faranno poi da escalation a quella che pare essere la fine del Professore, che però, tenendo fede alla sua fama di "Demone immortale", scampa alla morte e risolve un serie di situazioni che paiono senza soluzione, riportando l'ordine nella IV sezione del III anno e nell'intero Istituto.

Ottimo il cast di personaggi, tutti molto caratterizzati, sia per quanto riguarda i professori che gli studenti: indimenticabili il professore di educazione fisica Fukuroda (che risolve qualsiasi problema facendo flessioni), il turbato Teshigawara, la Professoressa Azusa Fuyutsuki e il vicedirettore Uchiyamada, che con la sua Toyota Cresta più volte distrutta da Onizuka strappa più di un sorriso al lettore. Riguardo agli studenti, memorabili sono i due "secchioni" Kikuchi e Kanzaki, il mammone Kunio Murai e il "nerd" Yoshikawa. A condire il tutto, appaiono tra i personaggi secondari gli amici d'infanzia di Onizuka, come Danma e Saejima, ora nell'improbabile veste di poliziotto -corrotto-. Superfluo dire che nessuno di loro, però, può competere in carisma e stile con il protagonista.

Che dire: dopo aver letto Bad Company (bellino, ma nulla per cui esaltarsi) temevo che GTO mi avrebbe annoiato o comunque non mi avrebbe "preso" più di tanto. Invece il manga si è dimostrato veramente ottimo, sia perchè pieno di gag esilaranti (indimenticabile quella del costume da Elefante o quella in cui Moritaka e Fuyutsuki scoprono Onizuka intento a masturbarsi nella sua casa-camion), sia perchè, nel suo piccolo, il fumetto dà insegnamenti di vita di tutto rispetto (strano ma vero, considerando la natura ribelle del professore soggetto principe delel vicende), oltre che fornire una feroce critica della società giapponese, caratterizzata da forte individualismo e morigeratezza, valori sotto cui però si celano abbandono, crisi isteriche e depravazioni. Sotto questo punto di vista, Fujisawa dipinge un Giappone lontano dagli stereotipi della società ordinata e dedita al lavoro che molti di noi conoscono.

Non si potrebbe far altro che congliare la lettura a tutti gli appassionati.

[8,5]

1 commento:

  1. Eeeelefante, eeeelefante. Facciaamo il bagno!
    Hola cuggggino, hai visto che sono riuscito a trovare a memoria il link del tuo blog? tu l'hai tolto da msn e non me lo ricordavo più xD o meglio, lo ricordavo però mettevo l'apostrofo tra "sull" e "acqua" -come tra l'altro è giusto che sia xD-
    Mi sa che se farò un nuovo blog in the future ti fregherò l'url xD
    Byeee
    Il cugino del cugino di tuo cugino Cesare

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