venerdì 5 marzo 2010

The Darwin Awards - Suicidi Accidentali Per Menti Poco Evolute


Tra i tanti premi e riconoscimenti che a cadenza annuale vengono conferiti a vari esponenti delle più disparate discipline, uno ha un non so chè di atipico, tragico e al contempo ironico. Sto parlando del Darwin Award, trofeo che una commissione costituita ad hoc distribuisce agli esseri umani che hanno sofferto morti particolarmente strambe e demenziali. Stando alla Dichiarazione costitutiva del Premio, in questo modo le sfortunate (e a volte letteralmente imbecilli) vittime hanno contribuito all'evoluzione e al miglioramento del pool genetico Umano "rimuovendosi da esso in modo spettacolarmente stupido", e proprio per questa magnanima azione vedono reso immortale il proprio nome.

Questo Award è diventato lo spunto per un film del 2006 di Finn Taylor e che annovera nel cast due famosi attori come Winona Ryder (Edward Mani di Forbice, A Scanner Darkly) e Joseph Fiennes (Shakespeare in Love) e può vantare un cameo del grande poeta beat Lawrence Ferlinghetti. La pellicola racconta di uno stralunato poliziotto ossessionato dai profili psicologici dei vincitori dell'Award e di una agente d'assicurazioni che girano l'America al fine di trovare una strategia assicurativa per evitare di garantire la copertura economica alle "menti poco evolute" o che danno segni di possibile suicidio accidentale. Il duo è poi seguito da un terzo personaggio chiamato "La Sanguisuga" che, con la scusa di una tesi, telecamera alla mano filma ogni minuto dell'avventura "On The Road" della coppia, rimanendo in tutte le situazioni pressochè imparziale. Quella della Sanguisuga può essere considerata una "Seconda regia" complementare a quella classica, che contribuisce a rendere più indie il modus narrandi del film.
Nel film vengono presentati anche alcuni "vincitori storici" del Darwin Award (tutti avranno sentito parlare del tizio che, per testare la forza dei vetri del suo ufficio, ci si è gettato contro attraversando però la finestra aperta) che non mancano di divertire e dar sprint alla vicenda già di per sè molto frizzante.

Nulla da segnalare come particolarmente ispirato, ad eccezione del personaggio di Joseph Fiennes, una sorta di Sherlock Holmes imbranato e spaurito che, attrato com'è dai casi umani del Darwin Award, finisce quasi per essere al loro livello, ovviamente provocando risate e situazioni paradossali.

Personalmente, devo dire che per me il film è stata una piacevolissima sorpresa, al pari del Meet Bill di cui parlai qualche mese fa. Anche in questo caso, nulla eleva il film allo stato di capolavoro, ma siamo nella situazione in cui il risultato e superiore alla somma delle sue parti: tutto potrebbe apparire molto scontato, ma visti nell'insieme i vari elementi che compongono il film sono capaci di divertire e appassionare lo spettatore. Ad impreziosire il lungometraggio sono poi da annoverare i vari camei, tra cui il già citato Ferlinghetti, Juliette Lewis, i Metallica e lo sfortunato Chris Penn.

Se volete passare 93 minuti in spensieratezza con un film capace di divertire fino alla lacrime e un'atmosfera perennemente in bilico tra assurdità e realtà, The Darwin Awards fa senza dubbio al caso vostro.

[7,5]

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