sabato 29 gennaio 2011

Hysteria Project


Chissà com'è, ma da un paio d'anni a questa parte i videogiochi (e i relativi sviluppatori) le stanno provando tutte per cercare di far sì che agli occhi dell'opinione pubblica il frutto del loro lavoro paia sempre di più una versione interattiva dei film piuttosto che roba per bambini nutellosi e nerd. Chiari esempi di questa new wave sono Heavy Rain ed Alan Wake, i quali cercano di raggiungere il medesimo obiettivo ma in modi diversi (il primo andando a riesumare meccaniche ludiche vecchie di almeno vent'anni quali sono quelle di Dragon's Lair per poi spacciarle come un'evoluzione del medium, ad esempio). Pure IPhone non si è fatto mancare il suo "film interattivo", il quale risponde al nome di Hysteria Project, prodotto della piccola BulkyPix.

Partiamo col dire che questa app ludica dovrebbe essere una sorta di "episodio pilota" di un progetto molto più ampio, tant'è vero che da qualche giorno è disponibile su AppStore il seguito dell'originario Hysteria Project.

Ludicamente parlando, il prodotto non si discosta molto da Dragon's Lair: la totalità dell'esperienza (che consiste nell'evasione da un capanno in mezzo a un bosco e dalla fuga da uno psicopatico armato d'ascia che cercherà in ogni modo di farci la pelle) è basata sulla pressione di tasti che appaiono per pochi secondi sullo schermo. A volte si potrà scegliere tra alternative, ma di cui solo una consentirà di proseguire nell'avventura, mentre le altre porteranno ad un inevitabile game over.

Come suggerisce il titolo, inoltre, l'app vuole essere in grado di creare suspence e ansia nell'utente, obbiettivo raggiunto con un buonissimo comparto audio, sia per quanto concerne gli effetti sonori che per le assordanti musiche. Giocandoci, mi è parso che BulkyPix abbia fatto suo un insegnamento messo spesso in pratica da Dario Argento nei suoi film, ossia che a spaventare non deve necessariamente essere ciò che vedi, ma ciò che senti, un pò come accade in Suspiria.
Altra caratteristica da rimarcare è che il gioco non ha una grafica nel senso proprio della parola, ma è costituito da una serie di filmati in prima persona. Ovviamente, la qualità del video è quella che è (ossia mediocre tendente allo scarso), ma nulla di così inguardabile.

Fin qui nulla di cui lamentarsi. Certo, il concept di gioco è più vecchio di Matusalemme, fatto a mio discernimento certamente negativo, ma c'è da ammettere che si adatta bene alla natura "mordi e fuggi" del giocare su IPhone. Il problema è la qualità dei video (alcuni cellulari dotati di videocamera di media fascia garantiscono una qualità di molto superiore), la durata dell'esperienza -che terrà occupati per circa una mezzora- ma soprattutto il prezzo di lancio di questa applicazione. Io sono stato fortunato ad aver approfittato dell'offerta gratuita di qualche giorno fa, ma immagino il livore provato da chi ha avuto l'infausta idea di comprarlo per 1,59 Euro, un prezzo eccessivamente alto se pensiamo che ci sono giochi molto più longevi e meglio sviluppati a metà prezzo.

Ora, in chiusura, dovrei rispondere alla fatidica domanda "ma è un film interattivo come promettono gli slogan pubblicitari?". La mia risposta è se credete nel fatto che bastino un pò di filmati intervallati dalla pressione di qualche tasto (quindi zero enigmi, zero dialoghi e zero tanta altra roba) bastino a rendere qualcosa di simile a un film. La mia risposta è no se la pensate diversamente. E io, sinceramente, la penso diversamente: l'idea non è male, ma vecchia di vent'anni.

[5,0]

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