
Che il Giappone sia terra ad elevato rischio sismico è fatto ben noto, e a testimoniarlo c'è anche il grave sisma che ha colpito il Sol Levante meno di due mesi fa.
Proprio sul tema, in tempi non sospetti, Usamaru Furuya, una delle nuove firme del manga nipponico, in collaborazione con un pool di giornalisti ed esperti, ha realizzato una serie ora edita in Italia da Ronin in cinque volumi.
La trama (a tratti profetica) vede i due protagonisti, Jin e Nanako, alle prese con il più grande terremoto che abbia mai colpito il Giappone. I due si ritrovano da un momento all'altro in una Odaiba (la città sorta nella baia di Tokyo in seguito alla costruzione di una lingua di terra fatta di materiali edili e rifiuti) che sta sprofondando, a causa della pessima gestione della costruzione dell'isola artificiale, con uno tsunami in arrivo e i mille inconvenienti che un fenomeno del genere porta sempre con sè.
La cosa migliore di 51 Modi Per Salvarla è sicuramente la molteplicità delle chiavi di lettura che propone: lo si può vedere come uno shonen, con l'eroe buono che salva i feriti e la ragazza debole ed indifesa, oppure per ciò che è in realtà, ossia una costruzione realistica, dal piglio quasi documentaristico, che (nonostante a noi occidentali paia incredibile) sferza sia una società giapponese sempre più allo sbando, presa com'è dalla frenesia della vita moderna e caratterizzata dal raffreddarsi dei rapporti umani, sia i suoi governanti, corrotti, distanti e soprattutto corresponsabili della catastrofe.
Molto bello anche il tratto visivo (asciutto e tendente al realismo) scelto dall'autore, caratterizzato da un abbondante uso della china che rende benissimo la sensazione di desolazione, oppressione e piccolezza dinanzi alla forza distruttrice della Natura. Meno ispirato il design dei personaggi, ma comunque accettabile. Il quadro d'insieme è comunque lodevole: mai avevo visto un manga tanto curato sotto il profilo tecnico e scientifico (potremmo persino dire che l'opera è una sorta di vademecum per sopravvivere a un sisma) quanto attento a trasporre un mondo e un'umanità così vicina alla realtà, miserevole ed eguale davanti all'apocalisse.
Oltre che sul design potrebbero essere avanzate rimostranze anche sui personaggi in sè, fin troppo stereotipati. Ma, come ho detto, il focus di 51 Modi Per Salvarla è quello della critica sociale, del mockumentary, non certo quello di uno shonen qualsiasi.
Secondo me si tratta di un prodotto di eccellente fattura, pur con le pecche succitate, che chiunque avesse voglia di qualcosa di diverso rispetto al Naruto di turno non dovrebbe farsi scappare. Ottimo soprattutto il mix tra azione e analisi, critica e cronaca. Il fumetto getta una luce diversa anche sulla tanto decantata normativa antisismica nipponica e sull'altrettanto lodata efficienza della classe politica, facendoci capire come tutto il mondo sia paese davanti a eventi di immani proporzioni.
Spero solo che Furuya non l'abbia gufata.
[9,0]
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