sabato 22 agosto 2009

Neon Genesis Evangelion



Ovvero: quando i cartoni animati superano il cinema.

Evangelion è uno degli anime di maggior successo di sempre -successo che, seppur giunto relativamente in ritardo, si merita completamente. Raramente si sono visti anime dotati di tale spessore narrativo e filosofico, tant'è vero che la serie ideata da Hideaki Anno influenzerà molto gli anime e i videogiochi a base di lotte tra mecha: in questa prospettiva, su tutti basti ricordare l'anime RahXephon e la saga videoludica ideata da Hideo Kojima Zone Of The Enders.

Prodotto nel 1995 da Gainax (studio d'animazione autore di altre perle come Il Mistero della Pietra Azzurra e Le Situazioni di Lui & Lei), la serie si caratterizza per due filoni narrativi: il primo, intriso di richiami al cristianesimo e all'ebraismo, che narra le vicende di Ragazzi (chiamati "Soggetti Qualificati") che lottano con l'ausilio di robot (chiamati EVA) per salvare l'umanità dalla minaccia degli "Angeli", creature sovrannaturali nemiche che si sono palesati dopo un cataclisma chiamato "Second Impact" avvenuto in Antartide nel 1999; il secondo filone, di stampo piscologico e che acquista sempre maggior peso nell'intreccio a partire dalla puntata numero 14, dipana le vicende interiori dei protagonisti della saga, in particolare di Shinji Ikari, vero protagonista e fulcro delle stragrande maggioranza delle "analisi psicologiche" presenti nell'anime, della misteriosa Rei Ayanami e dell'esuberante Asuka Soryu Langley. Il tutto si svolge in un mondo credibile (ovviamente, nei limiti del possibile tipico della Fantascienza) e dominato da organizzazioni chiamate Nerv e Seele, il cui reale obiettivo è un fantomatico progetto chiamato "Progetto per il Perfezionamento dell'Uomo".

Sebbene alla maggior parte del pubblico il finale della serie televisiva, caratterizzata da una animazione scarna e sperimentale volta a descrivere i tormenti psicologici di Shinji, sia stata giudicata come poco soddisfacente (e non a torto: a fronte dei traguardi interiori raggiunti dal protagonista, nulla viene proferito riguardo alla fine della lotta contro gli Angeli e ai destini dell'umanità, di cui viene narrato nel film The End Of Evangelion, di cui prossimente prenderò visione e riferirò), personalmente dissento lo considero uno dei picchi più alti mai raggiunti dalla saga e, se vogliamo, dal mondo dell'animazione: concentrata negli ultimi episodi, infatti, si trova una summa delle teorie dei più importanti filosofi dell'era moderna: sono facilmente individuabili riferimenti ottimamente analizzati e indagati inerenti a Nietzsche, Fichte, Freud, Schopenhauer e, seppur indirettamente, Kierkegaard e Feuerbach. Inoltre durante la serie vengono ripresi temi provenienti dal pensiero di Cartesio, dai libri di Luigi Pirandello (magistrale, sotto questo punto di vista, è la coppia di episodi finali, intitolati Un Mondo che Finisce e La Bestia che Gridò AMore nel Cuore del Mondo) e dall'iconografia del capolavoro di Stanley Kubrick 2001 Odissea Nello Spazio. Molto bella è anche la caratterizzazione del resto del racconto, sovrabbondante come già detto di richiami alle religioni monoteiste di matrice cristiana: seppure utilizzate per dare una maggiore aurea di mistero alla serie (in Giappone le dottrine Cattoliche ed Ebraiche non sono ancora molto conosciute) sanno rapire l'attenzione del pubblico proprio grazie alla originale reinterpetazione che di essi è proposta.

Ottimi anche i personaggi, in cui spiccano Shinji, personificazione dell'Oltreuomo nietzscheano, e Kaworu Nagisa, che compare per una sola puntata ma il cui apporto è fondamentale per lo sviluppo dell'intreccio psicologico. Parlando di Nagisa, non si può non parlare della colonna sonora: le sigle sono buone, nulla di straordinario. Il tutto però è impreziosito dall'uso (e dal momento dell'utilizzo) di brani di musica classica, come L'Alleluiah di Handel o L'inno alla Gioia di Beethoven.

Insomma, nulla manca a questa serie: Ottime animazioni, come da tradizione dello Studio Gainax, grandissimo cast di personaggi, trama cervellotica e originale che, a onor del vero, lascia parecchi punti interrogativi, in parte svelati nei film, in parte lasciati in sospeso per invitare il pubblico alla riflessione. Visione consigliatissima.

Concludendo, Lascio il video di uno dei passaggi più suggestivi dell'anime, tratto dalla puntata 24 L'ultimo messaggero sacrificale



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1 commento:

  1. Il più bell anime di sempre.
    Non vedo l'ora di vedere Rebuild 2!!

    Kamina

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