venerdì 16 ottobre 2009

Shame



Ho lasciato che passasse qualche giorno prima di scrivere questo post, dato che lo sconcerto e lo sdegno provato lo scorso venerdì causatimi dall'assegnazione del Premio Nobel per la Pace ad Obama avevano raggiunto livelli inenarrabili e, affinchè potessi scrivere qualcosa di decente, era necessario che quei sentimenti sbollissero.

Ora, detto schiettamente: Mi fa schifo Obama, mi fa schifo l'establishment che lo ha fatto eleggere (che temo faccia capo alla massoneria americana) e mi fa schifo la gente che osanna Barack come un Uomo Nuovo (sè proprio lui, la riproposizione giovane e mulatta di Ronald Reagan, non nel colore politico quanto nelle azioni).
Di grazia, qualcuno mi spiego cosa a portato quegli svitati norvegesi che conferiscono il Nobel per la Pace a scegliere il Presidente USA.

Perchè, in fin dei conti, Obama non ha fatto nulla di concreto per la pace. Tante belle parole, tante frasi fatte, come "voglio una nuova era tra Islam e Occidente", ma fatti pari ai famosi tituli mouriniani vinti da Ranieri e Spalletti lo scorso anno: Zero. Anzi, qualche fatto c'è stato: quattromila militari in più in Afghanistan (quando secondo Mr. President si sarebbe dovuto abbandonare il paese nel 2011, tra un anno e mezzo), Inizio del processo di chiusura di Guantanamo con detenuti scaricati altrove. I passi avanti fatti sullo scudo spaziale sono uno specchietto per le allodole, un pò come dire che in periodo di crisi si abbassano i prezzi.

La Commissione ha dichiarato che Obama "Ha dato una nuova speranza". Oddio, che scemenza. Credevo che i nordici fossero leggermente più svegli del resto dell'Occidente europeo, ma in effetti mi sbagliavo. Premiare con un Nobel qualcuno che crea speme mi pare uno scempio: siamo d'accordo sul fatto che il premio alla Pace sia stato spesso consegnato per sensibilizzare riguardo a dati temi (altra emerita castroneria), ma il più delle volte lo si è consegnato per meriti EFFETTIVI: così, ad esempio, è stato per Al Gore. Il vero problema è che oramai anche questo è diventato un premio politico...

Una delle battute più belle che ho letto su Facebook dopo l'assegnazione del Nobel al Kenyano d'America è questa:
" L'anno prossimo sai che faccio? Vado a Stoccolma "dichiarando" di aver scritto il romanzo perfetto. Vediamo se mi danno il nobel per la letteratura accontendandosi solo della mia "dichiarazione".

Per chi poi è amante della fantapolitica/fantascienza/fantatutto à la Voyager di Roberto Giacobbo consiglio di darsi un'occhiatina a questo Link:

http://falsoblondet.blogspot.com/2008/11/il-terzo-anticristo-giunto.html

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