martedì 29 giugno 2010

L'opera Struggente Di Un Formidabile Genio


Quella di David Eggers non è stata per niente una gioventù facile: mentre i suoi coetanei potevano prendersi la briga e il gusto di vivere la vita con leggerezza, lui si è trovato ad affrontare la morte di entrambi i genitori e il dovere di accollarsi il fratello più giovane. A ciò, si aggiunga anche il trasferimento da Chicago alla California, la mancanza di un lavoro e il conseguente stato di indigenza. Da questo baillame di esperienze, Eggers ha però tratto ispirazione per L'Opera Struggente di un Formidabile Genio, libro di grande successo critico e commerciale che l'ha fatto entrare nella rosa dei finalisti per il premio Pulitzer e l'ha fatto ascendere al gotha della new wave statunitense, imponendosi come una delle voci di maggior pregio della letteratura moderna.

Il libro (che come già fatto intendere, è un'autobiografia dell'autore, dalla morte dei genitori sino alla fondazione di Might Magazine) è stato per me un autentica e piacevole scoperta.

Grande merito va dato a Eggers di non essersi lasciato sedurre dalla via più semplice per realizzare un romanzo dalle forti tinte tragiche come questo, ovvero non si è lasciato andare ai facili sentimentalismi che ci si potrebbe aspettare. Il ché rende la storia quasi surreale, e pare incredibile che si stia leggendo un autobiografia, essendo la partecipazione dell'autore così filtrata e "canalizzata".

Altro punto forte del libro è senza dubbio lo stile di scrittura: incalzante, trascinante, coraggioso e considerevolmente dettagliato, grazie ad esso Eggers si è beccato gli elogi di David Foster Wallace (autore di Infinite Jest) e ha saputo dare un sapore particolarissimo al libro, anche passando magistralmente da un tono cupo e deprimente, tipico dei primi capitoli, ad uno decisamente più solare. Ecco, pare quasi che attraverso la sua scrittura l'autore riesca a rendere al meglio l'ambientazione e l'atmosfera in cui si svolgono gli eventi pur senza descriverli direttamente. Pregio di indubbio valore.

A ciò si aggiungano l'ironia che permea il romanzo e l'incredibile sfacciataggine di Eggers, che si prende gioco del lettore sin dall'inizio del libro, proponendo una sorta di vademecum in cui riporta le parti omesse dalla stesura definitiva (tra cui, nomina, una scena orgiastica comprendente una balena...), i guadagni ottenuti con il libro, una serie di raccomandazioni e brevi sintesi, e un catalogo di simbolismi ricorrenti -che, il più delle volte, o sono forzature o non sono stati trattati per nulla-.

Un punto che colpisce in modo negativo è, invece la scorrevolezza dell'Opera. Infatti, giunti più o meno a tre quarti del libro, il ritmo subìsce una frenata, gli eventi si dilatano nel tempo e pare perfino che anche l'autore si trascini stancamente verso il termine del libro. Proprio le ultime pagine, tuttavia, si dimostrano come la parte più sublime e affascinante dello scritto, in cui non solo si rivela (in modo anche piuttosto aggressivo) il mesaggio di sprono dato dall'autore, ma ci si trova innanzi a uno degli episodi ricorrenti del libro (la partita a Freesbee) ma raccontato in modo inusuale e commovente. Da leggere assolutamente, le mie parole non sarebbero in grado esprimere i sentimenti provati mentre ero io il lettore.

Secondo me si tratta di un grandissimo romanzo autobiografico, per niente convenzionale ed originale. Un vero fulmine a ciel sereno, soprattutto considerando che si tratta di un'opera prima. Certo non è un romanzo per tutti (io stesso ho fatto fatica ad avvicinarmi all'opera, non fosse altro per il fatto che sono amante di una forma più "classica" di romanzo) ma una volta entrati del mood del libro, difficilmente si tornerà indietro.

[8,5]

2 commenti:

  1. Da tempo voglio leggerlo, ma quando terminerò "Q" avrò già ad attendermi "Dracula" e "Ristorante alla fine dell' universo". Dannati esami!

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  2. Anch'io ho un sacco di libri che attendono di essere letti (tra cui "Q" e "Infinite Jest", che mi mette paura solo a guardarlo), e pure io sono impantanato con gli esami -_-'' Dai che dal 23 luglio in poi si può respirare :D

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