
Ebbene sì, sono tornato.
Siccome avrei tantissimo da scrivere su svariati argomenti ma non ho voglia di sbattermi, faccio un bel post sui Mondiali sudafricani appena (?!) conclusisi con la vittoria della Spagna e il concepimento di un pupo tra Iker Casillas e Sara Carbonero.
SPAGNA: 8,5
I campioni sono una grande squadra, sia chiaro, molto più forte dell'Italia del 2006 e, proprio come quella squadra, un pastiche riuscitissimo di grandi calciatori nel momento migliore della loro carriera. Nonostate ciò, Mi è parsa molto meno imbattibile della nazionale con cui Aragonès si era laureato campione d'Europa. Oltretutto, è una squadra molto organizzata che preferisce ragionare rispetto al gioco (anche bello) fine a se stesso.
Il chè è strano se ci riferisce alla Nazionale Iberica.
ITALIA: 2
Come i punti conquistati nel girone e gli schiaffoni che ogni giocatore dovrebbe subìre da ogni italiano. Com'è possibile che la nazionale campione del mondo giochi in quel modo impaurito, sommesso e deludente contro Paraguay, Slovacchia e Nuova Zelanda, nazioni che fino all'altro ieri sui campi da calcio facevano pascolare le pecore? Non penso sia colpa di Lippi (ce ne vorrebbe a criticare Lippi...) ma cha siamo proprio alla frutta, con un grosso buco tra la passata generazione di campioni (quella di Totti, Nesta e Del Piero) e quella attuale. Urge lavoro serio.
IL POLPO PAUL: 10
Le ha azzeccate tutte (TUTTE!) e perfino Ahmadinejad (uomo libero da ogni forma di superstizione e di fanatismo, votato alla sola Ragione) ha deriso il mondo occidentale perchè ascolta i vaticini del polpo. Sarà, ma tra i due quello che fa ridere non è l'animale.
URUGUAY: 9,5
Che bello, rivedere la nazione Padre del calcio tra i primi 4. Per un momento mi sono ricordato dei vari Ghiggia, Schiaffino e Miguez e li ho rivisti correre accanto a Cavani, Forlan e Suarez. L'uruguay deve essere fiero di questa magnifica squadra, per la prima volta in semifinale dopo quarant'anni.
SHAKIRA: 9,0
E' tutta estate che rompe le palle con questa stramaledetta Waka Waka. Si fa perdonare perchè la sera della finale, nel pieno dell'inverno australe, balla seminuda prima della finale. Applausi.
LARISSA RIQUELME: 8,0
Più che della Rojablanca io ricordo le epiche... dimensioni di questa donna. Anche qui piovono gli applausi, se non altro di ammirazione.
FRANCIA: 1
Ce ne voleva per far peggio dell'Italia, ma loro ce l'hanno fatta. Mitici.
DE JONG (Olanda): 6,0
Non avrà vinto il mondiale, ma un contratto per essere nel prossimo Street Fighter l'ha già in saccoccia.
CRISTIANO RONALDO: s.v.
Sena voto perchè in SudAfrica è passato totalmente inosservato (come troppe altre star del pallone), e senza voto perchè ormai è dappertutto, e la cosa inizia ad essere noiosa. Sposati la Sheik e datti un pò più al calcio e un pò meno a fare la star (che a quello ci pensa Balotelli)
DIEGO ARMANDO MARADONA: 9,5
L'icona trash di questo mondiale sia grazie alle sue uscite ("Pelè deve tornare al Museo" rimarrà negli annali) sia per il suo look da novello sposo. L'unico a prenderne 4 e tornare in patria festeggiato da migliaia di persone. Come lui non c'è nessuno.
GERMANIA: 8,0
Saranno pure bravi, ma non c'è un tedesco uno a pagarlo a momenti. Tra turchi, polacchi, brasiliani, ghanesi, italiani...e la cosa bella è che i giornali dicono sia quello il fattore del loro successo e che bisogna imitarli, anche per avere pace sociale, dimenticandosi che la comunità turca è tutt'oggi odiatissima in Germania e che l'altra grande nazionale europea "coloured", la Francia, la pace sociale tra autoctoni e immigrati non sa nemmeno cosa sia. Tant'è vero che ogni tanto scoppiano risse nelle banlieue che la rivolta di Via Sarpi a Milano al confronto è un party per dodicenni. Per la serie "Parlare perchè si ha la bocca anche quando si è giornalisti".
INGHILTERRA: 4,0
"Siamo da Mondiale" disse Fabio Capello all'esordio. Forse, ma non di calcio. E anche nella terra d'Albione, tra l'altro, s'avverte lo stesso problema italiano: pochi giovani pronti a rimpiazzare i prossimi pensionati come Terry, Gerrard, Lampard, Heskey...
Direi che può bastare, alla prossima!
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