lunedì 21 novembre 2011

The Legend Of Zelda: Phantom Hourglass


E' possibile rinnovare e rinfrescare una saga (splendida, sia chiaro, ma a tratti imbolsita) come quella di "The Legend Of Zelda" senza snaturarne il concept, semmai arricchendolo col solo sapiente uso del sistema di controllo?

La risposta è lapassianamente sì, visto che questo capitolo, il primo Zelda per Nintendo Ds, pur essendo il "solito" Zelda, con tanto di dungeon da esplorare, enigmi da risolvere, item da conquistare nel corso dell'avventura e boss fights, console alla mano risulta immensamente più fresco e innovativo di qualsiasi altro capitolo della saga sino ad allora giunto sul mercato, e tutto in virtù dei perfetti controlli via touch screen e delle simpatiche feature via microfono.

Al di là di una trama semplice (che si pone come una sorta di sequel dell'controverso -almeno presso la critica- Wind Waker) ma tuttavia appassionate condita come sempre da personaggi indimenticabili -come l'ormai mitico capitano Linebeck- e scenette divertenti, il vero punto di forza del gioco sta nei controlli, con il pennino utilizzato ora come spada, ora per indicare le traiettoie del boomerang, ora per tracciare la rotta della nave con cui solcare i quattro mari, ora come gancio per scoprire tesori sommersi. Proprio la semplicità e l'immediatezza del sistema è l'arma con cui Nintendo ha conquistato sia i fan che i neofiti della saga, e il risultato è pressochè inattaccabile.

E' quasi spiazzante notare come, alla fine del gioco, dopo aver passato una bella decina di ore sul due schermi di Nintendo, ci senta tanto appagati dall'aver concluso l'ennesimo capitolo della propria saga preferita quanto felici di avere provato un'esperieza ludica nuova e fresca, senza precedenti di rilievo.

Anche gli altri aspetti del gioco sono pressochè perfetti: la grafica in cell shading ha il suo fascino a tratti "cubista", la colonna sonora è variegata e composta da brani che, una volta ascoltati, difficilmente lasceranno le insenature del nostro cervello, i "contenuti aggiuntivi" (tra cui una inedita per il brand modalità cooperativa/competitiva online) allungano di moltissimo l'esperienza e si rivelano spesso utilissimi oltre che divertenti, soprattutto per quanto concerne la possibilità di customizzare il proprio battello.

Insomma, la perfezione su Nintendo Ds.

Un gioco da giocare a tutti i costi.

[10]

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